In questi mesi passati viaggiando molto ho avuto anche modo di leggere un po’ sfruttando le occasioni che mi capitavano, ritagliandomi tempo per la meditazione personale. Dopo aver pubblicato qualche stralcio e citazione nei Social in diversi mi hanno chiesto i riferimenti. Così ho provato a selezionare alcuni titoli di diverso genere per chi fosse interessato all’uno o all’altro. Vi lascio una semplice e personale cernita.
1) Il primo che consiglio a tutti quando uscirà, in realtà non compare nella foto e si tratta del nuovo libro di Chiara Amirante che troverete solo da fine ottobre 2015. Attendo che sia lei a dire di cosa parla e penso lo svelerà a breve. Ma davvero mi ha lasciato senza parole. Si tratta – a mio avviso – del suo miglior libro in assoluto, riuscendo a trattare un tema delicato e complesso che risponde ad una delle domande che più di tutte ognuno di noi si è posto nella vita, con un itinerario pratico e con spiegazioni semplici, accessibili a tutti, partendo da un livello base fino alle alte vette a cui tutti siamo chiamati. Penso presto avrete modo di saperne di più e consiglio vivamente la lettura a tutti quando uscirà, ma che sia vincolata anche ad un reale percorso di vita perché se si vive quel che si leggerà in questo nuovo libro davvero si può “svoltare” nella vita!
Gli altri libri che vi presento non sono tutti così accessibili in assoluto, ma sicuramente profondi. Parto da un casuale ordine di lettura. Non é una classifica.
2) La breve biografia e i testi scelti del grande “San Massimiliano Maria Kolbe” curato da Gerardo Lentini. Libro accessibile a tutti. Profondo e con il pregio di dare un breve excursus sulla vita del santo unitamente ai testi diretti senza mediazioni. Una bellissima meditazione. Un santo mariano e innovativo. Umile e coraggioso. Forse troppo poco conosciuto per l’Opera e la missione affidatagli da Dio. Con questo libro arricchente può iniziare un approfondimento serio.
3) Gilsbert Greshake ha scritto “Perché l’amore di Dio ci lascia soffrire?” in un trattato filosofico e teologico intenso e molto bello. La prima parte volta a sintetizzare tutte le tesi contro dio o un dio buono, necessita di conoscenze pregresse in ambito filosofico e teologico e risulta difficile e macchinosa come lettura se non si è abituati a questo genere di trattati. Sicuramente più facile e alla portata di tutti la seconda e terza parte del libro che costituiscono – dopo le tesi della prima parte – le antitesi e la sintesi finale in un libro di moderna teodicea. Ho ricevuto questo libro da un mio carissimo fraterno amico la notte in cui gli ho fatto visita ed eravamo accanto alla moglie – donna stupenda ed unica! – morente dopo anni di calvario e alla soglia del Paradiso lasciando qui sulla terra lui, tre figli e una figlia adottiva. Ricevere questo libro in questo contesto e leggerlo nei giorni seguenti sicuramente é stato un permettere alla mia ragione di riflettere sull’irrazionale per eccellenza. Non so dire di più perché non é un libro sintetizzabile. La seconda e la terza parte possono essere davvero utili a tanti.
4) La “Storia ecclesiastica” di Eusebio di Cesarea è un libro antico e che necessita pertanto di criteri di lettura adeguati essendo lontano dai nostri giorni per stile innanzitutto ma anche per criteri storiografici e letterari. Si tratta di un’opera in tre volumi grandi. Ho scoperto cose incredibili e interessantissime in queste pagine, racconti dei primi secoli del cristianesimo davvero unici di cui ero completamente all’oscuro nonostante abbia studiato questi periodi o avessi fatto letture parallele. Ad esempio? Nel secondo volume si parla di Origene che da laico predicava durante la Santa Messa e nascono delle contese tra i Vescovi che reputavano che non sia corretto che un Vescovo faccia predicare un laico al suo posto durante la Messa, ma altri Vescovi difendono questa pratica pastorale perché altri prima la facevano senza problemi e sul criterio dell’ortodossia, solidità di insegnamento ed istruzione e soprattutto sul “carisma” di predicazione. Ci sono le lettere dei Vescovi che giustificano questa tesi dando dati incredibili e interessanti.
Oppure nel volume terzo compaiono tra i martiri del donne che sono state fatte prigioniere e con la morte ormai certa, per evitare di essere violate si buttano da un dirupo e sono elogiate per la loro fede e fermezza. Si tratta di racconti reali che aprono interessanti basi e fonti di riflessioni nel tema ad esempio di teologia morale sul suicidio che va analizzato con grande attenzione e non in modo sommario.
Devo dire che bisogna conoscere un po’ la storia e sapere chi é Eusebio, quale sia la sua relazione con Origene a cui dedica tanto spazio nel secondo e terzo volume. Quali siano i criteri di ortodossia dell’epoca e quali dogmi siano stati già proclamati e quali siano invece proprio oggetto di discussione nei Sinodi e Concili a cui Eusebio stesso partecipa. É inoltre necessario sapere il rapporto tra Eusebio e l’Impero Romano, per comprendere le sue parole su Costantino e alcuni temi trattati.
Di tutti e tre i volumi devo dire che in assoluto il primo è per me il più bello e merita di essere letto. Lo reputo anche accessibile a tutti trattando temi di fede basilari e ponendosi in una prospettiva di apologetica molto interessante utile anche per i nostri giorni. Consiglierei il primo e il secondo volume, con una opzione di preferenza sul primo.
5) Il libro di Origene “Sulla preghiera” di per sé non merita commenti perché si tratta di un’opera pratica che sintetizza la sua esperienza spirituale ed é così forte da lasciare senza parole. Ciò che colpisce di più é la forza dei suoi suggerimenti che sono attuali e valgono sempre, perché frutto del Vangelo vissuto e del suo personale cammino di ascesi. Naturalmente – essendo un libro antico di epoca patristica – richiede i criteri che abbiamo già menzionato per Eusebio di Cesarea. Ma quest’opera risulta più accessibile e semplice essendo un trattato vero e proprio sulla preghiera che si concentra molto in particolare sul Vangelo di Matteo.
Pensando ai consigli sulla preghiera che Chiara Amirante ha dato in alcuni ritiri spirituali, qui si ritrovano in termini diversi, ma che si riuniscono sempre nel cercare di trovare tempo, silenzio, la giusta posizione fisica e il giusto luogo per concentrarsi e soprattutto il mettere amore per pregare davvero. Soprattutto merita molto il capitolo 33′. Origene si distingue per stile e capacità comunicativa sapienziale. Ci sono opere migliori, soprattutto i suoi commentari, ma questa é una sintesi molto utile e pratica.
6-7) Di Sant’Agostino ho il privilegio di avere tutte le opere della collana di Città Nuova. Un regalo di compleanno che mi ha dato don Luigi Maria Epicoco a cui sono affezionato in modo unico. Non so se riuscirò mai a leggerle tutte. Per ora piano piano procedo. Come per le omelie di Sant’Antonio di Padova e del Cardinal Newmann, difficili entrambi, stili diversissimi, ma arricchenti.
Di Sant’Agostino naturalmente amo “Le confessioni”. Ho provato a iniziare a leggere “Il commento al Vangelo di Giovanni” e questo é per me – ad oggi – il libro in assoluto che merita più di tutti di essere letto è tenuto sul proprio comodino a portata di mano per una riflessione prima di addormentarsi. Stupendo, folgorante, semplice e profondo, stile diretto e sapienziale, concreto e mistico allo stesso tempo. Sto leggendo anche “La città di Dio”, opera voluminosa, molto più complessa, con i primi libri di confutazione verso i falsi dei molto fine per ragionamento e stile forense in cui emerge tutta la bravura di Agostino avvocato e specializzatosi prima della conversione. Il libro – che in realtà si compone di ben 50 libri – è nella prima parte complesso e difficile. Nella parte centrale inizia ad essere più accessibile e in quelle finali sublime. Una lettura però difficile che richiede impegno e dedizione e tante conoscenze pregresse senza le quali diventa difficile capire molti passaggi.
8) “Amore e responsabilità” scritto da Carlo Wojtyla allora Cardinale, é un trattato di morale sessuale scritto in tempi molto distanti dai nostri e di questo bisogna tenerne conto soprattutto scorgendo l’indice e notando assenze per temi oggi di primaria importanza. Lo stile é filosofico e cerca di stare sul piano antropologico per trattare del tema etica sessuale affrontando i filoni a lui contemporanei e sviluppando una corretta morale che sia non solo sessuale ma anche educazione all’alterità e all’affettività.
In diversi punti può apparire ripetitivo per il processo di sviluppo del tema in modo circolare, tipico dell’autore. Letto per interesse etico e storico é sicuramente molto interessante. Ma si tratta di un’opera di difficile lettura e che necessita di competenze specifiche in ambito filosofico, antropologico, scientifico, teologico.
9-10) Le mie ultime letture di questa settima sono di un autore unico è stupendo: Lev Tolstoj. La prima che consiglio di leggere e rileggere a tutti é “La confessione”. Un libro agile, semplice, diretto, autobiografico, ma profondo e interessante. L’autore spiega le fasi della sua vita: da una fede senza fondamento e semplice all’ateismo pratico, da un tempo vergognoso e dissoluto preso dal suo successo e narcisismo, al vivere senza dio ma nel matrimonio che gli ha portato 13 figli fino alla profonda crisi di coscienza che lo tormenta e che gli farebbe pensare che sia più logico uccidersi non sapendo chi siamo, da dove veniamo e dove andremo. Il suicidio dinnanzi al non saper rispondere sul senso della vita sembra la migliore soluzione. Tolstoj racconta il suo percorso interiore, la sua analisi delle tesi da ateo e delle incongruenze della fede, delle contro-testimonianze dei religiosi fino alla scoperta che gli cambia la vita spiegando il cosa gli accade e il come supera ogni suo dubbio, o meglio come li vince e trova il suo equilibrio per guardare verso il Cielo.
Altra sua opera in cui mi sono avventurato, ma che non consiglio a tutti, utile per chi voglia riflettere sulla sessualità e su quanto possa deviarsi una vita in giovane età, ma a volte duro e discutibile nella sua visione, é la “Sonata a Kreutzer”. Certo é che il suo stile é sempre travolgente e tutto si ferma quando lo si legge. Ma necessita di tempi e modi che diano la possibilità di riflettere e approfondire la riflessione per non restare in superficie.
Dei due consiglio vivamente la lettura di “La confessione” di Tolstoj.
11) Ultima non per importanza né per ordine cronologico, bensì perché ho dedicato una puntata speciale a Radio Maria di approfondimento e perché immagino tutti abbiano già letto, richiamo l’enciclica di Papa Francesco “Laudato si”. Successo editoriale dal punto di vista di vendite e numeri, ma anche di lettura in modo trasversale. Peccato come sempre che molti si fermino ai titoli dei giornali parziali e tendenziosi o manipolatori. Nel suo complesso si tratta di una enciclica in continuità e novità allo stesso tempo dentro il settore della teologia morale sociale. Non voglio scrivere in modo parziale su un testo così complesso e articolato. Mi soffermo sul dire che si tratta di un testo importantissimo che va assolutamente letto e studiato unitamente a “Evangelii Gaudium” e ai documenti del Papa che grazie ai siti come vatican.va e news.va sono facilmente fruibili.
Salutandovi vi ricordo che dal sito www.nuoviorizzonti.org é possibile accedere allo shop on line con tutti i libri e prodotti della Comunità Nuovi Orizzonti. Tra tutti una novità attuale è la nuova edizione del primo libro di Chiara Amirante “Stazione Termini” che – con la prefazione dell’allora Cardinal Tonini – fu un best seller con oltre 100.000 copie.