Oggi, 24 settembre 2019, nella Cittadella Cielo di Frosinone, sede centrale dell’associazione Nuovi Orizzonti, la comunità, nel suo XXV anno di fondazione, ha accolto la visita di Papa Francesco.
Alle ore 9.30, in un clima di grande festa e gioia, Papa Francesco è stato accolto da tutta la comunità della Cittadella Cielo e dai responsabili dei Centri in Italia e all’estero che si trovavano riuniti per l’Assemblea Centrale annuale.
Chiara Amirante, fondatrice e Presidente di Nuovi Orizzonti, dopo i saluti e le canzoni di benvenuto, ha ringraziato il Papa per la Sua visita in Cittadella, “sorpresa inaspettata e incredibile, un dono immenso per tutta la Famiglia Nuovi Orizzonti”. Chiara ha brevemente sintetizzato la storia e la mission della Comunità Nuovi Orizzonti.
In questi anni, grazie ad un percorso di guarigione del cuore e di conoscenza di sé basato sul Vangelo, tanti giovani sono usciti da tunnel infernali, diventando poi testimoni di speranza per altri giovani in situazioni di grave disagio.
In pochi anni in più di 700.000 hanno voluto impegnarsi come Cavalieri della Luce per portare la rivoluzione dell’Amore nel mondo.
Ha poi sottolineato che questo permette alla Comunità di “incontrare costantemente migliaia di giovani e, se da una parte è grandissima la nostra gioia nel vedere tantissimi uscire da tunnel infernali, contemplare i miracoli di resurrezione che ogni giorno l’Amore di Dio opera, dall’altra tocchiamo con mano che il grido del popolo della notte resta per lo più inascoltato e le nuove povertà costituiscono una vera emergenza che continua a mietere milioni di morti invisibili, nell’inconsapevolezza dei più. Abbiamo infatti constatato che oggi l’85% dei giovani che incontriamo, non solo in strada ma anche nelle scuole dei quartieri benestanti, vivono situazioni di grave disagio: uso ed abuso di alcool, di sostanze stupefacenti, anoressia, bulimia, depressione, ludopatia, internet-addiction, bullismo, abusi, sesso-dipendenza… La sesso-dipendenza, di cui non si parla affatto, continua a colpire un numero crescente di persone con terribili conseguenze. Basti pensare al dilagare inquietante della prostituzione-schiavitù, della pedofilia, degli aborti: secondo alcune stime dell’OMS si parla di 56 milioni di interruzioni di gravidanza in un anno, quindi altrettante le donne con questa ferita indelebile nel cuore, (si stima che i morti della II guerra mondiale siano stati 55 milioni). I dati ufficiali Unicef segnalano : circa 250 milioni di bambini sottoposti in un solo anno a rapporti sessuali forzati. Stiamo vivendo una terza guerra mondiale invisibile, drammatica e devastante. Sentiamo più forte che mai l’urgenza di fare tutto il possibile per rispondere al grido inascoltato di tanti”…
“Non fare tutto il possibile per portare il nostro piccolo contributo alla nostra grande famiglia umana che corre verso l’auto-distruzione sarebbe per tutti noi un grave peccato di omissione di soccorso!”
Queste alcune parole di Chiara che ha poi introdotto le testimonianze di alcuni giovani, “storie di ‘morte e resurrezione’, rappresentative dei tanti ragazzi che ogni giorno bussano alle porte del nostro cuore e della Comunità”. Ciascuno di loro ha poi presentato una domanda a Papa Francesco.
“Non rispondo alle vostre domande, sarebbero solo parole, parole, parole … sarebbe sporcare la sacralità di quello che avete detto voi: perché non avete detto parole, avete detto vite, cammini di spirito e di carne!” – con queste parole è intervenuto il Santo Padre, continuando – “Le vostre storie sono storie di sguardi. Lo sguardo di amore di Gesù che trae dagli inferi. Ti ha guardato con amore. Con le vostre testimonianze mi avete fatto sentire che lo sguardo del Signore è uno sguardo paziente. Ti aspetta. Uno sguardo rispettoso, che ti lascia libero.
Mi ha colpito tanto che tutti voi avete dato testimonianza di Gesù. L’unica volta che Gesù ha guardato qualcuno dall’alto in basso è stato per aiutarlo a rialzarsi. Un Dio che si abbassa. La vostra testimonianza è anche un seminare. Anche voi oggi avete seminato qualcosa in me.”
È stato un dialogo intenso, intervallato da brani musicali dei giovani artisti di Nuovi Orizzonti e da artisti di fama internazionale, amici dell’associazione, come Andrea Bocelli, Andrea Griminelli e Filippo Neviani (Nek), che hanno portato la loro testimonianza di fede.
Alle ore 11.30 il Santo Padre ha celebrato l’Eucaristia e ha pranzato, in un clima familiare, con la comunità; poi ha salutato, ad uno ad uno, i presenti all’incontro; e alle 15.30 ha benedetto e piantato un ulivo nella Cittadella Cielo.
Dopo il saluto finale, espressione di una gioia incontenibile di tutti, il Papa ha lasciato Cittadella Cielo per rientrare in Vaticano.