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La mission di Nuovi Orizzonti è stata sempre quella di portare la gioia a chi ha perso la speranza, dischiudere nuovi orizzonti a chi vive situazioni di profondo disagio. E questo concretamente è significato da subito incontrare gli inferi del mondo, la disperazione e la solitudine di chi vive la morte dell’anima. È una povertà normalmente ignorata, che come uno spettro si aggira nelle nostre città ed entra nelle nostre case, silenziosa, nascosta, spesso mascherata. Ci accorgiamo che esiste magari con un figlio tossicodipendente che anestetizza il suo male di vivere con le droghe o con una figlia anoressica che scopriamo nel bagno a vomitare la sua esistenza. O forse l’abbiamo conosciuta perché nel silenzio della nostra camera, quando si spengono le luci e mettiamo l’ultima spunta sulla nostra agenda all’ultima attività che ci ha visto impegnati a dare il meglio di noi durante il giorno, ci assalgono un senso di vuoto e una tristezza inspiegabili.

Nuovi Orizzonti incontra varie forme di povertà materiali e spirituali, ma la povertà più grande che incontriamo e alla quale cerchiamo di rispondere resta quella di non avere più la speranza, di non conoscere la gioia di vivere, di aver perso la capacità di amare ed essere amati e con essa il vero senso della vita. Per questo Nuovi Orizzonti è da sempre impegnata in uno sforzo di accoglienza, di formazione e di prossimità materiale e spirituale a chi è più solo e abbandonato e nelle attività di strada e di prevenzione, che ci portano a incontrare le persone, ed in particolare i giovani nel disagio, lì dove sono, in strada, nelle scuole, nelle zone calde della città.

Tuttavia nel 2021 la pandemia ci ha messo di fronte a una sfida nuova, inaspettata.

Da una parte i lockdown ripetuti dall’inizio del 2020, la paura del contagio, il senso di smarrimento, la morte delle persone care, l’isolamento e la solitudine, il bombardamento dei mezzi di comunicazione di massa con notizie che alzano il nostro livello di ansia. Dall’altra i nostri centralini che esplodono per le richieste di aiuto e l’impossibilità di andare nelle strade diventate deserte o nelle scuole (chiuse con gli studenti in DAD), o di portare consolazione nelle carceri, negli ospedali, nelle case delle famiglie che sosteniamo con l’ascolto e gli aiuti materiali.

Come raggiungere le persone, spesso sole e nella paura, lì dove sono, nelle loro case?

Abbiamo creduto e investito in un nuovo progetto: la Spiritherapy. Il cammino umano e spirituale che caratterizza l’esperienza di Nuovi Orizzonti e permette alle persone di rinascere e passare dalla morte alla vita è stato ripensato e rimodulato per una piattaforma online che ci ha permesso di arrivare proprio lì dove difficilmente saremmo potuti arrivare.

Il cammino proposto a tutti, ragazzi nella devianza e giovani desiderosi di mettere a frutto il talento della loro vita, fin dall’inizio dell’esperienza di Nuovi Orizzonti è stato quello che oggi chiamiamo Spiritherapy: un percorso di guarigione del cuore e conoscenza di sé sull’arte di amare ideato da Chiara Amirante. Ecco come lei lo descrive:

“Io stessa stentavo a credere negli effetti davvero incredibili che questo tipo di proposta aveva fin da subito sui ragazzi accolti in Comunità residenziale, tutti con storie davvero drammatiche e devastanti. In pochi giorni tornavano a sorridere, il loro volto indurito cambiava, una nuova luce si accendeva nel loro sguardo… Lo stesso è avvenuto poi con le migliaia di persone, anche di successo, che in seguito hanno voluto partecipare ai week-end di formazione, ai numerosi corsi e gruppi di condivisione locali, per fare in prima persona questo tipo di percorso… Per questo, con il passare degli anni, ho sentito il desiderio di proporre la Spiritherapy a più persone possibili.”

La Pandemia da impedimento è diventata opportunità. Un nuovo salto nell’Amore e nell’affidamento alla Provvidenza (visibile nell’aiuto di tante persone che sostengono la mission di Nuovi Orizzonti), ha permesso che la Spiritherapy oggi sia diventata uno strumento accessibile a tutti, con percorsi online che ricalcano lo stile del percorso originale fondato sui pilastri della formazione e della condivisione in gruppi, raggiungendo in pochi mesi 20.000 persone in 60 Paesi nel Mondo in tutti i continenti. I nostri tecnici sono riusciti nell’impresa “impossibile” di collegare simultaneamente 20.000 persone da tutto il mondo che possono seguire in diretta la formazione di Chiara, indirizzare i partecipanti di ogni evento online a circa 200 stanze virtuali in cui si può interagire come in un gruppo di condivisione, ognuno seguito da un tutor di riferimento, dare la possibilità di rivedere o ascoltare i contenuti della Spiritherapy in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo, perché il percorso possa portare davvero frutto.