Vogliamo raccontarvi la storia di Soo-Hyung Lee, una donna sudcoreana straordinaria di 49 anni, che fin da giovanissima, prima di diventare avvocato a New York e poi dirigente di una grande multinazionale a Seul, sognava di aiutare i paesi in via di sviluppo, magari con la carriera diplomatica. Per questo si è laureata in scienze politiche, con indirizzo diplomatico. Ma poi, come ammette lei stessa, le cose hanno preso una piega diversa.
«Ho messo in secondo piano quegli ideali, ho assecondato per diversi anni le spinte del lavoro e del successo, finché mi sono trovata a un certo punto a vivere un’esperienza lunga e difficile di fermo totale, dovuto a un grave infortunio alla spalla. Così sono riemerse in me tante domande e la voce di Dio che mi diceva di pregare di più, di farmi più piccola, di mettermi a servizio».
Inizia così il viaggio di Soo alla ricerca di se stessa e di Dio, con la meditazione quotidiana della Parola, le esperienze di volontariato, il sostegno a giovani ragazze con difficoltà familiari, la partecipazione ad un coro di musica sacra della sua chiesa. È grazie a questo coro che nel 2014 Soo giunge a Roma per cantare davanti a Papa Francesco e per una serie di fortunati incontri, per la prima volta, sente parlare di Chiara Amirante. Subito ha il desiderio di saperne di più. Inizia le sue ricerche su internet, cerca e trova “New Horizon”, il primo libro biografico di Chiara, tradotto in inglese e folgorata dalla lettura, nella quale ha sentito accendersi “un grande fuoco” per la risonanza con i suoi ideali, decide di tradurre il libro in coreano.
Nel 2017 Soo viene finalmente a Frosinone per conoscere la Cittadella Cielo, incerta di quello che avrebbe trovato o potuto fare. La sorpresa è stata grande nel sentirsi a casa e nel comprendere tante cose, nonostante si parlasse una lingua a lei sconosciuta!
«Non posso dimenticare il saluto carico di gioia con un semplice “Ciao!” ricevuto dai volontari al mio arrivo».
Soo è rimasta affascinata dallo stile di condivisione, dalla ricchezza delle aree di servizio e in modo particolare dallo stile con cui Nuovi Orizzonti incontra Gesù nei poveri, attraverso le Opere di Misericordia, con la Famiglia Micors. Soo ha partecipato a tante attività della Cittadella, come anche, avendo un talento nell’arte, a quelle del laboratorio artistico della Famiglia Armonia. Le Famiglie di Servizio riguardano diversi ambiti di intervento in cui le equipe di volontari mettono in comunione i propri doni e talenti nella mission del Carisma di Nuovi Orizzonti.
«Nel laboratorio iniziavamo la giornata di servizio pregando e ogni volta ho vissuto momenti di grande grazia [..] Circondata dalle bellissime opere d’arte nate dall’amore di Stefania (per la maggior parte create con materiali di riciclo, a significare la rinascita), ma anche dalla passione e l’ energia di don Donato, mi sono sentita ispirata anch’io… per il solo fatto di essere lì».
Dopo questa immersione nella Gioia, Soo è ritornata a casa col desiderio di vivere e portare il carisma di Nuovi Orizzonti nella sua terra. Ha intensificato il suo impegno rivolto ai poveri e all’evangelizzazione. Ora, grazie alla Spiritherapy on-line, ha iniziato a seguire il percorso dell’arte di amare da Seul, affrontando anche le difficoltà dovute al fuso orario, svegliandosi talvolta alle 4 del mattino per collegarsi e partecipare al gruppo di condivisione. Ma la tenacia davvero non le manca e quei semi di gioia sperimentati nel suo viaggio nella Cittadella Cielo, sapranno germogliare anche in Korea.
don Carlo De Dominicis