Quest’anno, in alcune delle nostre Cittadelle si è svolto il progetto “Independence Way” del programma European Solidarity Corps con l’obiettivo di favorire, a breve termine, la crescita personale di giovani volontari e minori in difficoltà. Abbiamo accompagnato diversi volontari e ora vogliamo condividere la loro esperienza in questo percorso. Proseguiamo con l’esperienza di BENEDETTA.
Ho capito quanto sia importante lasciarsi aiutare, ma soprattutto aiutare chi si trova in difficoltà, senza misure e senza catene.
Mi chiamo Benedetta Mingarelli, ho 19 anni e vengo da Milazzo, una città in provincia di Messina. Ho vissuto l’esperienza del Progetto Europeo “Independence Way” a Frosinone presso la Cittadella Cielo di Insieme Verso Nuovi Orizzonti Odv.
Durante il progetto mi è stata data la possibilità di mettere in gioco tutte le mie capacità, anche quelle che fino ad ora mi erano sconosciute, ma soprattutto ho avuto l’opportunità di riuscire a scoprire il mio reale valore interiore che avevo sepolto da tempo.
Fin dall’inizio, ho vissuto tutte le varie attività ed i servizi con una grandissima emozione, ho lasciato libero spazio alla mia parte curiosa, capace di osservare, ascoltare e mettere in donazione tutto quello che poteva riuscire a donare a chi gli stava vicino.
Ho conosciuto persone che sono state fondamentali per la mia crescita umana, come la mia tutor e la mia mentor, ma soprattutto i responsabili dei vari servizi che sono stati sempre pronti ad ascoltarmi e ad aiutarmi nei momenti difficili, soprattutto nei momenti in cui credevo di non farcela.
Ho capito quanto sia importante lasciarsi aiutare, ma soprattutto aiutare chi si trova in difficoltà, senza misure e senza catene.
Solo così sono riuscita a dare spazio a quella mia sensibilità che mi ha permesso di emozionarmi per le piccole cose e sentirmi piena di gioia nello stare semplicemente insieme ai bambini, ai ragazzi, agli amici e a tutti gli ospiti che quotidianamente venivano a trovarci.
L’esperienza che mi ha dato la possibilità di crescere di più è stata quella con i bambini. Da nove mesi ormai affianco due educatrici super creative e disponibili in attività con bambini tra i 2 e i 4 anni.
All’inizio, venuta a sapere di questo servizio impegnativo e del tempo che avrei dovuto trascorrere con tutti questi piccoli bambini non nascondo di essermi spaventata. Ma ora, con l’impegno e la costante forza di volontà che mi ha permesso invece di conoscere un mondo fantastico come quello dei bambini, posso solo affermare che non riuscirei a farne a meno. Prendermi cura di questi bimbi, aiutarli nella loro formazione e accompagnarli verso la loro crescita mi sta permettendo di prendermi cura e di ascoltare quella parte bambina che invece è dentro di me, come in ognuno di noi.
C’è stato un episodio particolare, avvenuto proprio con una bimba di 3 anni che rimarrà per sempre indelebile nel mio cuore.
In una giornata di Novembre, sono arrivata dai bambini davvero molto stanca, non ero proprio in forma fisicamente e ciò era percepibile sia dal mio viso che dai miei movimenti e a quanto pare una bambina se ne è accorta subito.
Durante il momento della merenda mi sono concessa di sedermi sul prato del nostro campetto da calcio e, mentre i miei occhi erano chiusi ed il mio cervello quasi in black out, mi sono sentita avvolgere da una dolcezza e da un amore devastanti. Le mani di questa bambina hanno cominciato ad avvolgere tutto il mio viso e nel momento in cui ho aperto gli occhi le parole “Ci sono io con te, ti aiuto io” hanno trafitto di gioia il mio cuore.
Immediatamente l’ho abbracciata e non ho potuto fare a meno di commuovermi e di riprendere successivamente le forze per giocare con lei e tutti gli altri bambini.
Grazie a questo gesto, dentro di me sta crescendo la voglia costante di provare un amore profondo e verso me stessa, verso i miei limiti, le mie fragilità e la mia bellezza.
Ho imparato a sentirmi adulta e a prendermi le mie responsabilità, ho imparato a farmi aiutare e a permettermi di mostrare che non sono un supereroe in grado di fare tutto, ma una meraviglia che è stupenda, così come è.
Sono immensamente grata di aver avuto l’occasione di mettere in gioco in modo così profondo le mie capacità e le mie qualità. A questo punto della mia vita, sento di poter finalmente dire di conoscermi e di VOLERMI BENE.
Finalmente non ho paura, ma tanta voglia di avventurarmi e di scrivere il mio futuro.
Benedetta Mingarelli.