Mi chiamo Raffaela, e quest’anno ho deciso di partecipare al progetto “Free Mind” presso la Cittadella Cielo di Insieme Verso Nuovi Orizzonti Odv a Frosinone. Durante questo progetto ho vissuto molte esperienze importanti per il mio percorso di vita e per la mia crescita personale, ma l’esperienza che mi è servita di più è quella che ho fatto prestando servizio nel laboratorio artistico dell’associazione in cui sto svolgendo il progetto.
Parto da me. Durante il mio percorso universitario sono stata sempre molto attenta ai tempi e quindi non mi sono mai permessa “distrazioni”, mi sono privata di varie cose come per esempio il dare spazio alla mia parte creativa.
Quando mi hanno assegnato al laboratorio artistico per me era come un sogno che si realizzava, ma dopo pochissimo tempo
mi sono dovuta scontrare con una brusca realtà: la mia paura di sbagliare.
All’inizio avevo paura di fare tutto e mi sentivo paralizzata, ma grazie alla mia responsabile Stefania che fin da subito mi ha incoraggiata e mi ha fatto capire che andava bene anche sbagliare, pian piano mi sono liberata e ho iniziato a dare sfogo alla mia creatività. Il laboratorio artistico mi ha insegnato che da ogni errore si può trarre qualcosa di buono, che nulla è da buttare, tutto può essere migliorato e cambiare in meglio ed ho capito che questo vale sia nell’arte che nella vita.
Inoltre un’altra esperienza che mi ha arricchita, sempre durante il laboratorio artistico, è stata quella di poter scambiare le abilità con le altre volontarie che prestavano servizio insieme a me, ovvero, Stefania ha organizzato un programma in cui ogni giorno una di noi insegna alle altre una cosa in cui è brava, dal lavorare la creta al fare l’uncinetto, all’intrecciare bracciali.
Questo clima di collaborazione, senza la minima competizione, mi ha aiutata a superare la mia paura di essere giudicata e a mettere a servizio degli altre le mie conoscenze abbattendo ogni timore. Nella mia vita futura mi riprometto di lasciare più spazio alla mia parte creativa perché ho visto quanto sia importante, e soprattutto quanto io possa imparare attraverso di essa.
Raffaela Bocchetti