La responsabile Dania Bucciarelli, della comunità internazionali Nuovi Orizzonti in Brasile, nella capitale del Cearà, Fortaleza, settima città più violenta al Mondo, spiega come – in un tempo in cui è aumentata la violenza – la comunità fondata da Chiara Amirante ha costruito una nuova “casa”, un Centro diurno nella Cittadella Cielo CEU, dove ogni giorno possono trovare spazio e accoglienza bambini e bambine in situazioni di emarginazione, povertà e violenza, avendo non solo cibo, ma un progetto educativo che incida su di loro e – visitando le famiglie nelle favelas – anche con gli adulti, resi protagonisti di un percorso rieducativo per contrastare la povertà educativa e creare le basi per frenare l’escalation di omicidi e abusi.
“Le nostre mamme non ci fanno uscire perché hanno paura che diventiamo soldati della droga ma noi non abbiamo alternative e non vogliamo restare chiusi in casa! Ci aiutate?” Questi gli appelli dei bambini.
Queste le parole della responsabile Dania Bucciarelli che ci racconta come nasce l’idea di creare uno spazio sicuro e su misura per i bambini e gli adolescenti del luogo.
“Il progetto Emaus nasce come risposta al grido di aiuto dei bambini che vivono nelle favelas vicino alla nostra Cittadella Cielo di Fortaleza. Ci hanno chiesto di aiutarli perché costretti a stare in casa tutto il giorno, in quanto l’unica alternativa che avrebbero fuori è quella di diventare baby spacciatori assoldati dalle gang locali”.
Nuovi Orizzonti in Brasile è presente dal 2001 con diversi Centri di accoglienza residenziali e diurni, con il Progetto Cuore che sostiene 400 famiglie povere dando loro un pacco alimentare mensile che permette di vivere, vincolato ad un percorso che impegni i bambini ad andare a scuola e i genitori a fare un percorso. Tanti bambini e bambine vittime di violenze sono stati accolti tramite i servizi sociali e oggi sono diventati adulti reinseriti nel Mondo. Alcuni sono responsabili di comunità, così come adulti usciti da dipendenze e delinquenza. Le equipe Micors vanno ogni settimana nelle favelas e nelle strade.
Ma tutto questo non bastava ed è nata a Fortaleza la nuova “casa/centro diurno” prima di Natale con il Progetto Emanus attivo da alcuni anni.
Una risposta concreta ad un problema complesso, che vuole scardinare l’odio, i soprusi, le rivalità, lo sfruttamento dei minori, la violenza, dando spazi concreti, un progetto educativo, aiuti alimentari e un percorso riabilitativo seguendo la fondatrice Chiara Amirante nella sua intuizione avuta oramai circa 30 anni fa fondando i Centri di Nuovi Orizzonti nel Mondo.
Come spiegato nel video testimonianza davvero questo progetto ha una valenza sociale unica.
Nuovi Orizzonti ha bisogno di aiuto perché sia sostenuto ogni giorno.
Con il contributo di tanti si può realizzare anche uno spazio per fare i compiti seguito da una pedagogista e un campetto da calcio.