Dal 4 al 7 gennaio ci siamo ritrovati per un Campo Giovanissimi, fra i maestosi monti innevati della Valcamonica. Ci hanno guidato queste parole di Chiara:
Vogliamo un po’ scoprire quella che io chiamo “la scintilla divina che è in noi”. Credo che siamo creati a immagine e somiglianza di Dio, che è Amore, quindi più viviamo l’amore, più ci sentiamo veramente felici e realizzati. Ma se è vero che siamo creati a immagine e somiglianza di Dio, non può non essere vero che Lui ha impresso nella nostra anima una scintilla divina meravigliosa. Allora vogliamo scoprire quella meraviglia stupenda che siamo per farla risplendere in tutta la sua bellezza.
Queste parole di Chiara sono semplicemente e meravigliosamente diventate realtà: abbiamo visto risplendere la bellezza sfolgorante di ognuna delle persone presenti.
La bellezza dei partecipanti al Campo (giovanissimi fra gli 11 e i 13 anni che frequentano la Scuola Secondaria Inferiore, ex scuola media), la bellezza degli animatori (di ogni età: da 14 anni fino ai fuori quota come me) e la bellezza dei bambini, che nel mio programma erano con noi come “incidentalmente” ma non era così nel programma di Dio.
Il Campo era stata l’occasione per invitare intere famiglie, coi loro bimbi; per permettere ai loro genitori di partecipare, si era attivato un baby club, molto ben gestito dalle persone incaricate. I più grandi tra questi bimbi sono stati la rivelazione del Campo: la loro voglia di partecipare, il clima pieno di Spirito Santo che si è subito creato e i piccoli miracoli che succedevano li hanno costituiti in un gruppo, che abbiamo provvisoriamente definito LLK (Little Light Knights, Piccoli Cavalieri della Luce).
Qui si è rivelata molto provvidenziale la presenza al campo di Rachele e Paola, che sono – guarda un po’ – le referenti centrali per Nuovi Orizzonti dell’area che riguarda i piccoli e i giovanissimi. I giovanissimi partecipanti al Campo hanno formato 4 gruppi di condivisione, guidati dai loro animatori. E – per la prima volta – si è attivato un gruppo di condivisione di LLK, formato da bimbi fra gli 8 e i 10 anni e guidato dalla luminosissima Rachele. Sulle loro condivisioni c’è, come per i grandi, il velo del segreto del Patto di Confidenzialità. Sappiamo però che c’è stato ascolto profondo, condivisioni sentite e profonde, argomenti importanti, gesti di consolazione e consigli fra loro.
Dalle parole di Rachele:
“Tutti i bambini erano desiderosi di condividere, rispettosi e in ascolto dei compagni, felici di aver incontrato Gesù e di avere nuovi amici! E per me è stato un dono speciale poter accogliere e custodire le loro semplici e meravigliose esperienze di Dio, concrete e spirituali allo stesso tempo!”.
Quando Rachele ne parlava, con discrezione, vedevo che i suoi occhi brillavano. Diversi dei piccoli hanno manifestato una chiara percezione della presenza di Dio e di come gli rispondeva.
I gruppi di condivisione, tenuti tutti i giorni, sono state fra le attività preferite dai giovanissimi e dai piccoli. Un papà racconta del proprio figlio di 9 anni che vede in un momento di scombussolamento tipico della sua età. Il papà gli ricorda che manca poco al suo gruppo di condivisione e il figlio – di 9 anni! – gli fa: “Bene, ne avevo proprio bisogno!”.
Due animatori raccontano che l’ultimo giorno del Campo stavano andando a bere un caffè e vicino al baby club hanno visto un gruppetto di bambini delle elementari, sdraiati sul prato, che stavano pregando, per conto loro, senza grandi che li guidassero. Gli animatori sono passati, i bimbi li hanno guardati un attimo ma hanno continuato a pregare; stavano condividendo con la preghiera. Pregavano convinti e con devozione.
In effetti c’è stata moltissima preghiera e moltissimo tempo passato davanti al Signore o comunque guidati da Lui nei modi più svariati: due Luci nella Notte, una 3D, Messe piene di amore, testimonianze forti (fra cui quella splendida di Alessandro Gallo dei Reale), abbracci gratis che non finivano mai, piccoli che benedicevano grandi commossi. Eravamo più di 80 e 80 scintille divine hanno acceso uno splendido fuoco.
L’ultimo giorno, per consentire a tutti gli animatori di tenere un proprio gruppo di condivisione, i più piccoli sono andati nel baby club e abbiamo chiesto ai giovanissimi se pensavano di farcela a vivere un ultimo gruppo di condivisione da soli, senza animatori.
L’avevano sempre fatto divisi in 4 gruppi; pensando di facilitarli in questa condivisione in autonomia, gli ho proposto di farlo in un unico gruppo. Ma loro hanno voluto rimanere nei rispettivi 4 gruppi: avevano già i loro segreti che li univano, con la sincerità sconcertante e la trasparenza limpida che si vive alla loro età. È possibile che piccoli di 11, 12 o 13 anni tengano da soli un vero gruppo di condivisione, senza l’aiuto dei grandi? Era l’ultimo giorno di un Campo che ci stava abituando a vedere l’impossibile diventare possibile. Così noi grandi abbiamo potuto fare il nostro gruppo di condivisione, raccontandoci i miracoli che stavamo vivendo. E la pace in cui eravamo immersi ci diceva che anche i piccoli stavano facendo lo stesso.
Quando, alla fine dell’ultima Messa, ho chiamato quattro rappresentanti dei gruppi a dire com’era andata la loro ultima condivisione, loro, dapprima con un po’ di timidezza, poi con sempre crescente sicurezza, hanno affermato che era stata: “Profonda. Molto Profonda”.
Ora devo terminare questo articolo, perché altrimenti diventa prolisso. Peccato terminarlo, perché devo tacere su una imprevista Messa di Guarigione, probabilmente troppo lunga e sicuramente troppo forte, che ha avuto effetti inaspettati e fantastici; e devo tacere su diverse altre cose che è un peccato non raccontare…
Speriamo allora di poter avere un altro articolo di completamento. Intanto ringrazio con tutto il cuore lo Spirito Santo: ti abbiamo chiamato e sei venuto e ci hai spalancato i cuori e ci hai fatto vivere un’esperienza di paradiso.
Grazie! E un grande grazie a tutti i partecipanti, ai bambini prodigio, agli impagabili animatori, agli eroi del baby club e alla comunità che ci ha accolto con pazienza e amore. Grazie!