Quest’anno, in alcune delle nostre Cittadelle si è svolto il progetto “Independence Way” del programma European Solidarity Corps con l’obiettivo di favorire, a breve termine, la crescita personale di giovani volontari e minori in difficoltà. Abbiamo accompagnato diversi volontari e ora vogliamo condividere la loro esperienza in questo percorso. Partiamo dalla storia di CARLOTTA.
Mi chiamo Carlotta Carai ed ho 22 anni. Durante quest’anno ho partecipato al Progetto “Independence Way” nella “Cittadella Cielo di Insieme Verso Nuovi Orizzonti Odv” di San Miniato.
Cosa ho trovato in questa esperienza?
La prima cosa che mi viene in mente è che ho ritrovato la voglia di crescere.
Molte volte in quest’anno mi sono scontrata con le mie paure e le mie fragilità. Molte volte mi sono ritrovata alla ricerca della grinta per crescere. Molte volte ho lasciato la Carlotta bambina da sola e la Carlotta adulta ferma.
In questo percorso e, in particolare, attraverso le esperienze vissute con i bambini, ho potuto ritrovare in me il desiderio di camminare, andare avanti e crescere.
Nel nostro centro ho potuto vivere diverse esperienze con i bambini. Tutte esperienze che hanno tirato fuori la parte più piccola di me, hanno lasciato libero l’entusiasmo e l’amore, hanno fatto uscire la vera Carlotta.
Abbiamo con noi delle famiglie ucraine con tanti bambini affettuosi che ti corrono incontro per abbracciarti e farti il solletico.
Abbiamo accolto e prestato servizio a tanti gruppi di alunni che con le loro insegnanti fanno delle attività viaggiando nel tempo per imparare divertendosi,
Ho incontrato tanti bambini che con la loro allegria e tanto coraggio affrontano diverse prove.
Abbiamo due meravigliosi bambini A. e G. che sono sempre con noi. Devo essere sincera, loro sono i miei preferiti. Loro hanno risvegliato in me quel desiderio di dedicarmi ai più piccoli. Loro sono parte di quella Carlotta bambina che vuole giocare e affezionarsi, sono parte di quella Carlotta adulta che vuole accudire e proteggere. Loro sono quel ricordo costante della donna che voglio essere.
Grazie a loro imparo ogni giorno quanto la paura di crescere in realtà diventa un modo per lasciare spazio alla me bambina per poter accogliere la me adulta che può andare oltre i suoi limiti.
Grazie a questo percorso e a questi bambini mi sento viva e sento il desiderio di essere ogni giorno la parte migliore di me.
Grazie A. e G. perché a voi devo un sogno, il sogno di crescere per i più piccoli.
Carlotta Carai