La nostra estate di Luce. Questa estate insieme a Nuovi Orizzonti, abbiamo vissuto un’esperienza indimenticabile di formazione e crescita, sia spirituale che personale. Sono stati tanti gli eventi formativi che ci hanno accompagnato tra giugno e settembre: tra i centri in Italia fino alle cittadelle a Medjugorje e in Brasile. Le proposte estive sono state pensate per persone di ogni fascia di età (adulti, giovani e bambini) e hanno offerto uno spazio prezioso per riscoprire valori autentici, creare nuovi legami e lavorare su sé stessi. In ogni occasione vissuta insieme, anche laddove poteva sembrarci difficile, abbiamo vissuto momenti di comunione profonda, preghiera, ascolto e apprendimento gli uni con gli altri. Non solo ci siamo arricchiti interiormente ma abbiamo anche trovato luoghi meravigliosi immersi nella natura, spazi di divertimento e leggerezza, dove il sorriso e la gioia sono stati al centro di tutto. Un vero e proprio viaggio verso una versione più luminosa di noi stessi.
I Campi di servizio e le esperienze comunitarie vissute nelle cittadelle di Medjugorje, Belluno, San Miniato e Frosinone hanno permesso a centinaia di giovani e meno giovani di vivere da vicino le nostre realtà prestando servizio al loro interno, per un breve periodo e facendo l’esperienza che il servizio è in realtà l’occasione per una profonda condivisione con gli altri e spesso di un viaggio dentro se stessi che rinnova e stimola un desiderio di maggiore pienezza nella vita.
A luglio, durante la settimana di discernimento nella Cittadella Cielo di Frosinone, ci siamo dedicati all’ascolto, alla preghiera, alla condivisione, alla formazione e alla conoscenza dell’opera, facendo un’esperienza di vita comunitaria a 360 gradi. Un tempo che ha permesso ad alcuni giovani di verificare insieme la possibilità di un anno di esperienza, di servizio e formazione in uno dei centri di Nuovi Orizzonti.
A Lozio abbiamo vissuto un campo giovanissimi con 120 persone tra ragazzi della Scuola Secondaria Inferiore, animatori e famiglie. Ci hanno accompagnato tanti momenti di preghiera e formazione sui Carismi dello Spirito Santo, per imparare ad esercitarli e viverli, seguendo l’invito di Chiara Amirante. I piccoli e i più giovani hanno incantato tutti, sfoderando una voglia di pregare e di essere strumenti di Dio impressionanti, aprendo anche il loro cuore con una verità che ha toccato profondamente tutti.
Sulla costa abruzzese, la regia del campo adulti e del campo giovanissimi è del JoyMix ma l’autore è sempre Dio che sceglie, guida e sorprende … e ci lascia tornare a casa con un cuore grato e colmo di gioia.
“Il Vangelo vissuto trasforma pienamente la nostra vita donando la Gioia di sentirsi amati perché figli di un unico Padre. Quante luci, quanti miracoli dell’anima, quante rinascite, quante guarigioni del cuore in pochissimi giorni. Grazie Gesú e grazie a tutto lo staff del JoyMix che rinunciando al relax estivo ha detto “sì” a questa avventura folle, come è folle l’Amore di Gesù per tutti noi.” – Enzo Fratamico.
Un Dio che non va mai in vacanza, anzi ci aspetta lì: tra un tuffo al mare e un balletto sulla spiaggia per ricordarci con le parole di Francesca.
“Quante perle preziose tornano a splendere quando, insieme, si scava un po’ più a fondo nel fango. Là, dove troppe volte noi adulti abbiamo paura di mettere mano, è proprio là che si nasconde quel tesoro prezioso che siamo e che, a volte, pensiamo di non avere solo perché non lo troviamo.”
Con i pellegrinaggi a piedi abbiamo vissuto momenti di silenzio, contemplazione e condivisione da Subiaco fino a Montecassino. Sul Cammino di San Benedetto abbiamo raccolto passi e lacrime: insieme a Valentina Cason, ai ragazzi della Cittadella Cielo di Frosinone e ad altri giovani venuti da tutta Italia alla loro prima esperienza con noi. Ciascuno ha portato con sé le tante intenzioni di preghiera che ci avevano affidato.
“Ho sperimentato una crescita nuova e il bisogno di ritrovare la risposta a quello che cercavo. Mi sono allontanato dalla mia routine quotidiana, per prendermi uno spazio così come un albero che cresce con le sue radici ha bisogno dell’acqua. Nel silenzio ho pregato, alimentando la mia fede: questa è una grazia che Lui ci ha donato attraverso la natura. Ho sperimentato la bellezza di chi mi viene incontro nel momento in cui ho bisogno e la bellezza e l’importanza delle relazioni.” – Parishat
Nei workshop formativi ci siamo dedicati all’apprendimento e alla creatività in una cornice naturalistica che ci fa contemplare un angolo meraviglioso del Creato: la Cittadella Cielo vena d’Oro di Belluno.
“Sono stati giorni intensi, ricchi di grazia, creatività e momenti in famiglia, nella splendida cornice della cittadella “Vena d’Oro”. Grazie, Signore, per averci ricordato che siamo i tralci innestati alla vite e siamo chiamati a portare molto frutto.” – Alessandra Pedrollo
E poi i piccoli, che ricordano a noi adulti l’importanza di tornare a farci piccoli in tante situazioni della vita. Così l’Ocean Camp nella Cittadella Cielo “Orizzonti di Pace” di Medjugorie, ci ha fatto comprendere quanto l’unione sia potente anche parlando lingue diverse, anche quando a farlo sono i bambini. Un campo estivo realizzato per bimbi e adolescenti ucraini, italiani e croati sostenuti dal Progetto Cuore, immersi in un oceano di emozioni e di voglia di far festa insieme. Abbiamo riscoperto la meraviglia stupenda che siamo, contemplando sui loro volti una gioia nuova che ci avvolge e ci avvicina ancora di più.
“Ci sembrava impossibile accogliere nella Cittadella Cielo 35 bambini di diverse nazionalità senza parlare la stessa lingua. Eppure, siamo riusciti a giocare, creare e comunicare loro quanto sono speciali agli occhi di Dio. Nonostante le difficoltà, abbiamo visto lo Spirito guidarci e moltiplicare i nostri sforzi. La gioia dei bambini è stata un dono, testimoniando che nulla è impossibile a Dio. Grazie all’equipe dell’Ocean Camp per il loro impegno instancabile.”
“Guarire il Cuore” e “C’è sempre tempo per rifiorire” i due corsi di formazione guidati dall’equipe di Fabia e Natalina. Dall’ 8 al 14 agosto abbiamo vissuto insieme a una settantina di persone un’esperienza di formazione particolarmente intensa, ospiti di una bellissima struttura sul Monte Baldo a 1050 m., situata in un grande parco con daini, a brevissima distanza dal famoso Santuario della Madonna della Corona. Le giornate sono volate tra momenti di preghiera, spazi di formazione attiva, riflessioni personali e scambi di gruppo oltre a momenti di divertimento esilarante. Il clima esplodeva di gioia e fraternità che univa presenze molto variegate riguardo ad età, provenienze e culture. I due temi su cui si è costruito il percorso erano davvero importanti:
- Il perdono come via della pace: momenti di profonda intensità personale, avvolti da un silenzio rispettoso e ricco di affetto, illuminati da una analisi dettagliata dei passaggi necessari da comprendere e da mettere in atto. Il perdono è soprattutto una scelta il cui obiettivo è quello di vivere nella pace e nella serenità. È l’unico antidoto efficace contro il veleno del rancore, lo neutralizza e sana il cuore, ci dice Chiara Amirante.
- “C’è sempre tempo per rifiorire”, anche se il tempo è incerto. Fare la revisione del tuo modo di procedere nella vita è di fondamentale importanza perché ti permette di verificare se, travolto dai ritmi sfrenati dei giorni, parti vitali di te si stiano spegnendo o siano inaridite. Riprendere l’ascolto delle tue aspirazioni e desideri, focalizzare le motivazioni di fondo e ricreare un progetto di vita può permettere al tuo albero di rifiorire rigoglioso e fecondo.
L’esperienza del Campo Servizio in Brasile nelle Cittadelle di Fortaleza e Quixadà, che hanno vissuto a Giugno Daniela e Massimiliano e che, proprio in questi giorni, stanno sperimentando un gruppo di giovani in missione in quei luoghi. È stata un’esperienza molto forte e ricca di diverse sfaccettature:
- l’esperienza nelle Favelas è sempre un incontro molto toccante con la povertà e la resilienza umana, illuminate dalla bellezza e dalla speranza dei bambini
- immergersi nella realtà difficile dei bambini di strada permette di scoprire la forza di un sorriso e il valore di piccoli gesti di solidarietà: il contatto con queste vite segnate dalla lotta ha rivelato una bellezza nascosta, fatta di speranza e dignità.
- vivere a fianco di persone che hanno fatto della propria vita una missione è qualcosa di profondamente toccante; l’impegno quotidiano vissuto come dono d’amore fatto di gesti semplici, parole di conforto, dedizione autentica è capace di trasformare non solo le vite che toccano, ma anche quelle di chi è al loro fianco
È stata un’esperienza che sicuramente ha trasformato il mio sguardo sul mondo e sul significato del dare. – Massimiliano Carbonari
Medjugorje tra scuola di preghiera, campi di servizio e pellegrinaggi. Abbiamo vissuto un’estate di fraternità profonda e di immensa gratitudine. Con noi tanti giovani e meno giovani, anche lontani da un cammino di fede ma profondamente in ricerca di sé stessi, di pace, e di relazioni vere. Sulla loro “strada”, hanno trovato questo luogo di pace e di silenzio, capace di toccare anche i cuori apparentemente più lontani dalla fede.
“Signore, abbiamo solo due pani e cinque pesci, ma il resto lo hai fatto tu! ❤ Rivivo le emozioni di quei giorni con voi e la comunità. Il mio cuore è ora colmo di gioia e gratitudine. L’AMORE ha moltiplicato tutto, anche il mio niente. Condividere e donarsi sono state le chiavi di questo campus. Gesù mi ha donato pace e mi chiede di essere pane spezzato per chi ha fame e sete di Lui. Grazie alla Mamma celeste che ci stringe forte e ci porta a Gesù.”
“Se non lo avessi vissuto, non lo avrei immaginato possibile! Ora so che tutto è possibile in Colui che mi dà forza! Al mio primo campo servizio a Nuovi Orizzonti con i miei figli, ho visto miracoli, conversioni e legami veri costruiti in poco tempo. Nessun giudizio, solo Amore fraterno, condivisione e sostegno reciproco. Dopo 10 giorni, siamo tornati per un altro campo e la rinascita è stata piena. Un pezzo di Cielo in Terra, una Famiglia UNICA. Grazie Gesù e Mamma Celeste❤🌹”
“Maria mi ha abbracciata con una pioggia di Grazie durante 2 mesi di servizio a Medjugorje. A 66 anni, ho sperimentato momenti determinanti per la mia conversione, tra cui la pace nell’amare chi era ostile e la potente Grazia della scuola di preghiera. Grazie a persone come Don Donato, ho scoperto talenti nascosti nell’arte. Ringrazio tutti per aver condiviso con me questo percorso.”